Il nome scientifico del tricheco è Odobenus Rosmarus. Il termine latino Odobenus, che ne identifica il genere, è composto da due parti, che si possono rispettivamente tradurre in dente o zanna e andare, per la credenza che i trichechi usino le zanne per la locomozione. I trichechi si sono evoluti da altri pinnipedi con le orecchie, come otarie e leoni marini, circa 20 milioni di anni or sono. Sono animali altamente specializzati per vivere nell‘ambiente Artico.

A seconda della distribuzione geografica la popolazione viene suddivisa in tre sottospecie: tricheco dell‘Atlantico (Odobenus Rosmarus Rosmarus), tricheco del Pacifico (Odobenus Rosmarus Divergens) e tricheco del mare di Laptev (Odobenus Rosmarus Laptevi). Tuttavia, lo status tassonomico del tricheco di Laptev è incerto in quanto recenti studi indicano che questa sottospecie andrebbe incorporata come la parte più occidentale della popolazione del Pacifico.

I trichechi sono diffusi in modo discontinuo in tutto l‘Artico e sub-Artico. La sottospecie del Pacifico abita principalmente il mare di Bering e quello dei Chukchi, ma anche il mare di Laptev verso ovest e la parte occidentale del mare di Beaufort a est. La sottospecie Atlantica si diversifica in numerose popolazioni minori che vanno dall‘Artico Canadese orientale e la Groenlandia al mare di Kara occidentale, compresi il mare di Barents, il mar Bianco e il mare di Pechora, le Svalbard e la Terra di Francesco Giuseppe. Tutte le sottospecie di trichechi si trovano in zone della piattaforma continentale relativamente basse e raramente si spingono in acque più profonde.

Essi sono uno dei pinnipedi dalle dimensioni più grandi. Nel Pacifico, i maschi raggiungono circa 3,6 metri di lunghezza e pesano 900-1.600 chilogrammi mentre le femmine adulte misurano circa 3 metri e pesano 600-1.000 chilogrammi. La sottospecie Atlantica ha dimensioni leggermente inferiori. La loro caratteristica peculiare sono le grandi zanne, che sono ben sviluppate sia nei maschi che nelle femmine, e vengono usate per aggredire altri trichechi, per difendersi dai predatori, orsi polari e orche, e per ancorarsi al ghiaccio. Il corteggiamento e l’accoppiamento si verificano in inverno. I trichechi si raggruppano su banchi di ghiaccio oppure sulle spiagge di isole o di tratti di costa remoti. Sono animali molto socievoli e si trovano spesso in gruppi che vanno da poche decine fino a migliaia di esemplari.

I trichechi del Pacifico trascorrono la maggior parte della loro vita in connessione con il ghiaccio marino e migrano con esso. Nella tarda primavera i maschi si separano dalle femmine e durante l‘estate rimangono nei luoghi di riproduzione terrestri ad una certa distanza dalla banchisa, mentre le femmine, i nuovi nati e la maggior parte dei giovani seguono il ghiaccio marino che si ritira verso nord. Il comportamento dei trichechi dell‘Atlantico è un po diverso e tutti gli animali, non importa se giovani o adulti, maschi o femmine, utilizzano i luoghi di riproduzione terrestri durante i mesi estivi.

Questi pinnipedi si alimentano principalmente sul fondo del mare e le prede vengono cacciate in prossimità di esso. Un’ampia varietà di invertebrati bentonici, con diverse specie di vongole, costituiscono la maggior parte della loro dieta che comprende anche altri molluschi e molte varietà di vermi, lumache, granchi dal guscio soffice, anfipodi, gamberetti, cetrioli di mare e pesci lenti. Alcuni individui predano anche foche, piccole balene e uccelli marini e possono occasionalmente approfittare di carcasse di mammiferi marini morti.

La popolazione del Pacifico, dopo aver avuto un momento difficile negli anni ’50, è tornata ai suoi livelli storici negli anni ’80, quella del mare di Bering e del mare dei Chukchi è stata valutata nel 1990 in circa 200.000 esemplari. Tuttavia, le ultime stime sono molto imprecise e il numero attuale di animali in questa area è solo presunto.

Nel mare di Laptev, secondo un rapporto degli anni ’80, si contavano 4.000-5.000 animali, ma anche in questo caso non si conosce il numero attuale. Le dinamiche nella variazione di popolazione in varie regioni dell‘Atlantico nel corso degli ultimi 45 anni non sono chiare. Gli studi indicano che in Groenlandia occidentale e nel mare del Nord il numero di trichechi è in costante declino, mentre è in aumento in Groenlandia orientale. Alle Svalbard, nel periodo 1993-2006, il numero di esemplari è lentamente aumentato.

Non si hanno notizie precise circa le dimensioni della popolazione di trichechi nell‘Atlantico, ma le informazioni più recenti suggeriscono una stima di forse 18.000-20.000 animali.

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