Areale geografico Gli elefanti marini del sud (Mirounga leonina) abitano ampie porzioni dell’emisfero meridionale. In particolare alcune zone dell’Antartide e numerose isole nella parte meridionale dell’Africa, Sud America e Australia e nella penisola Valdes in Argentina. Le principali aree riproduttive sono in Antartide e nelle isole del sub Antartico. Durante la ricerca di cibo, gli elefanti marini del sud si muovono tra i 40 gradi di latitudine sud e il continente Antartico. Trascorrono il loro tempo negli oceani Pacifico, Atlantico e Indiano e si recano a terra solo per la riproduzione, il parto e la cura della loro prole.
Habitat Gli elefanti marini del sud vivono sulla terraferma solo durante la muta, la riproduzione e il parto. Quando sono a terra, rimangono sulle spiagge vicino all’oceano. Si nutrono negli oceani Pacifico, Atlantico e Indiano e possono immergersi fino a 1000 metri di profondità (un esemplare è stato registrato a 1444 metri), raggiungendo anche il fondo del mare in alcune zone. Quando si trovano nell’oceano per riposare utilizzano la banchisa e possono rimanere sott’acqua fino a 2 ore.
Descrizione fisica Negli elefanti marini del sud i maschi sono più grandi delle femmine e presentano la caratteristica proboscide. I maschi più anziani di solito hanno molte cicatrici sul collo, risultato dei combattimenti con gli altri maschi. Essi possono crescere fino a 6,5 metri di lunghezza e pesare più di 3700 kg. Le femmine invece possono raggiungere i 4 metri di lunghezza e gli 800 kg di peso. Sia i maschi che le femmine hanno una pelliccia corta e marrone, ma durante la muta mostrano la loro pelle grigia. Gli elefanti marini del sud sono endotermici, nel senso che producono il proprio calore e la loro temperatura corporea è regolata dalla produzione di calore metabolico interno. La loro forma simile a un siluro e le ampie pinne posteriori li rendono ottimi nuotatori. Il corpo presenta una simmetria bilaterale e cioè può essere diviso in due parti da un piano che identifica due porzioni specularmente identiche.
Riproduzione Questi pinnipedi formano harem di femmine, che sono controllate da un solo maschio riproduttore se l’harem ha meno di 50 femmine (anche se sono stati osservati casi di esemplari maschi con harem composti da 100 femmine). Se nell’harem sono presenti più di 50 femmine allora saranno più maschi riproduttori a controllarlo. I riproduttori proteggono il loro harem di femmine e dopo 3-5 settimane inizia l’accoppiamento. I maschi più anziani ed esperti di solito controllano gli harem, ma altri più giovani e meno esperti possono tentare di intromettersi e accoppiarsi con le femmine.
Gli elefanti marini del sud praticano quindi la poligamia, ciascun esemplare mantiene rapporti sessuali con diversi partner allo stesso tempo, e la poliginandria, molteplici maschi si accoppiano indiscriminatamente con molteplici femmine.
Sistema di accoppiamento Gli elefanti marini del sud si riproducono una volta all’anno. Questo può accadere alla fine di settembre, ma di solito avviene tra metà a fine ottobre, quando le femmine sono in estro e sono più fertili. Esse raggiungono la terra ferma dove comunemente danno alla luce un cucciolo, ma in rare occasioni si verificano parti gemellari. Il ritardo nell’impianto dell’embrione di circa 4 mesi dall’accoppiamento fa si che tutti i cuccioli nascano nello stesso periodo, circa 7 mesi dopo. I cuccioli alla nascita pesano da 36 a 50 kg e occorrono in media 22 giorni per lo svezzamento, al termine del quale arriveranno a pesare fino a 150 kg. Circa 6-7 settimane dopo la nascita sono considerati indipendenti.Le femmine di elefante marino del sud raggiungono la maturità riproduttiva tra i 3 e i 6 anni e i maschi tra i 5 e gli 8 anni. Terminato lo svezzamento le femmine raggiungono l’oceano per finalmente nutrirsi e lasciano i loro cuccioli in piccoli gruppi sorvegliati da esemplari immaturi, ma a volte altri maschi adulti riescono ad ucciderli. Quando tutti gli adulti avranno lasciato la spiaggia anche i cuccioli affamati si avventureranno per la prima volta nell’oceano alla ricerca di cibo.
Longevità I maschi di elefante marino del sud possono raggiungere l’età di 14 anni mentre le femmine quella di 20 anni. A causa dell’alto tasso di mortalità, quasi il 90% dei maschi muore prima di raggiungere la maturità, e della grande competizione per gli accoppiamenti, la maggior parte degli esemplari maschi non arriva ad accoppiarsi e solo alcuni esemplari particolarmente forti lo fanno per più di una stagione.
Comportamento L’unico momento in cui gli elefanti marini del sud si riuniscono in gran numero è quando tornano a terra per partorire, accoppiarsi e mutare la pelliccia. Sulle spiagge le femmine partoriscono e allattano i loro cuccioli per 3 settimane. Durante quel periodo, i maschi riproduttori più anziani e le madri custodiranno i cuccioli. Terminato l’allattamento i maschi iniziano a formare l’harem e combattono per le femmine, il che può provocare la morte di alcuni cuccioli schiacciati dalla foga degli adulti. I maschi più anziani si scontrano per il controllo dei gruppi di femmine in modo a volte sanguinoso, essi si morderanno l’un l’altro sul collo, lasciando tagli e cicatrici. Durante il combattimento, i maschi mireranno alla proboscide dei loro avversari e cercheranno di mandarli a terra. I maschi di elefante marino del sud si sfideranno a vicenda usando le loro proboscidi per emettere un suono ruggente e si solleveranno anche sulle pinne posteriori per mostrare le loro dimensioni. Gli avversari si ispezionano a vicenda e, se decidono di combattere, si lanciano l’un l’altro a bocca aperta. I perdenti si ritirano e lanciano grida acute.
Durante il giorno, questi pinnipedi cadono spesso in uno stato di torpore per risparmiare energia.
Abitudini alimentari Gli elefanti marini del sud sono carnivori che mangiano principalmente calamari, come il calamaro glaciale (Psychroteuthis glacialis) e il calamaro uncinato liscio (Filippovia knipovitchi), oltre a varie specie di pesci. Essi sono in grado di immergersi a grandi profondità per trovare cibo. Non mangiano durante il periodo in cui partoriscono e si accoppiano, quindi mangiano e accumulano riserve di grasso durante il resto dell’anno. Questi depositi di grasso sono fondamentali per mantenere il calore nell’acqua fredda dell’oceano.
Predazione A volte rimangono intrappolati nelle lenze e muoiono ma i principali predatori degli elefanti marini del sud sono le orche (Orcinus orca), alcuni grandi squali e le foche leopardo (Hydrurga leptonyx). Quando incontrano un predatore essi reagiscono attaccandolo con i denti oppure allontanandosi nuotando.
Importanza economica
Questi pinnipedi sono stati cacciati dagli indigeni in Australia e Sud America per migliaia di anni, ma dall’inizio del XIX secolo e fino al 1964, la loro popolazione è stata pesantemente ridotta dalla caccia commerciale organizzata allo scopo di trasformare il loro grasso in petrolio. Oggigiorno sono diventati un’attrazione turistica per persone disposte a pagare per osservarli sulle spiagge.
Stato di conservazione Secondo l’Unione Mondiale per la Conservazione della Natura gli elefanti marini del sud non destano preoccupazioni perché la loro popolazione attuale (più di 600000 esemplari) ha un trend stabile, non è gravemente frammentata e non ha avuto fluttuazioni estreme.
Lascia un commento